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Under 23, Elite Donne e Juniores: i tricolori di ciclocross a Vittorio Veneto


L’under 23 Bryan Falaschi ha regalato il terzo titolo italiano della giornata alla Selle Italia – Guerciotti – Elite. Dopo i successi di Alice Maria Arzuffi e di Giole Bertolini, Falaschi ha completato il tris imponendosi con un gran finale al sorprendente Daniele Braidot (Gs Forestale) e a Nicolas Samparisi del Team Protek Dalla Bona (nella foto Soncini il podio). Il percorso fangoso di Vittorio Veneto ha esaltato gli specialisti del mountain bike e Daniele Braidot ha sfiorato la grande impresa. Sfortunato invece il fratello Luca Braidot, messo fuori gioco da una caduta. Ai piedi del podio la coppia della Palazzago con Igor Smarzaro quarto e Pietro Santini quinto.

UOMINI UNDER 23: 1. Bryan Falaschi (Selle Italia – Guerciotti Elite); 2. Daniele Braidot (Gs Forestale); 3. Nicolas Samparisi (Team Protek Dalla Bona); 4. Igor Smarzaro (Palazzago); 5. Pietro Santini (idem).

Fra gli Juniores, vittoria con brivido, causa una scivolata nel finale, per il campione italiano in carica Giole Bertolini, valtellinese da Talamone (nelle foto Soncini, a sinistra la caduta e a destra l’arrivo). Era il grande favorito e neppure la sfortuna ha potuto strappargli il titolo strameritato. “Ho preferito aggredire subito il tracciato, sapevo che era insidioso e che ogni metro nascondeva un’insidia. Questa tattica mi ha dato ragione: non avessi guadagnato in precedenza quel ruzzolone nel finale poteva costarmi caro”.

Sul podio il bravo Manuel Todaro, suo compagno di squadra nella Selle Italia Guerciotti, secondo a 1’15”, e Nadir Colledani (Omnia Energy), terzo a 1’38”.

UOMINI JUNIORES: 1. Gioele Bertolini (Selle Italia Guerciotti); 2. Manuel Todaro (id.) a 1’15”; 3. Nadir Colledani (Omnia Energy) a 1’38”; 4. Giulio Franzolin (Work Service Brenta) a 2’03”; 5. Simone Velasco (id.) a 2’07”; 6. Stefano Bollardini (Melavì Tirano) a 2’28”; 7, Michael Capati (Alto Lazio) a 2’49”; 8. Riccardo Bennati (Junior team) a 2’55”; 9. Gabriele Bellan (Protek Della Bona) a 3’41”; 10. Alex Bondavalli (Bianchin) a 3’56”.

Nella gara femminile, monologo di Eva Lechner, che non si scompone sotto il diluvio di Vittorio Veneto e lascia tutte le avversarie piuttosto indietro per andarsi a prendere la quarta maglia tricolore del ciclocross. L’atleta di Appiano spiega: “Sono partita bene, sono riuscita subito a fare il buco e poi ho fatto la mia gara, controllando tutto bene, senza sbagliare e non cadere”. Nulla da fare per Vania Rossi, sua compagna di squadra nell’Esercito, che conquista comunque un brillante secondo posto a 1’30”. Sul terzo gradino del podio Valentina Scandolara (MCipollini) a 2’35”. Quarta Francesca Cucciniello (Selle Italia) a 4’11”, quinta Nicoletta Bresciani (Scott) a 5’56”.

(Nelle foto Soncini il podio donne élite e l’arrivo di Eva Lechner).

DONNE ELITE: 1. Eva Lechner (Esercito); 2. Vania Rossi (id.) a 1’30”; 3. Valentina Scandolara (MCipollini) a 2’35”; 4. Francesca Cucciniello (Selle Italia) a 4’11”; 5. Nicoletta Bresciani (Scott) a 5’56”; 6. Ilenia Lazzaro (Carraro team) a 10’53”; 7. Krizia Ruggieri (Gaetano Cava) a 1 giro.

Alice Maria Arzuffi imita la sorellina Allegra Maria, neo campionessa italiana delle allieve 1° anno, e conquista la maglia tricolore delle donne Under 23. La lombarda di Seregno è al quarto successo stagionale: “E’ stata una gara dura. Per il fango ho dovuto fare molti tratti a piedi, non proprio la mia specialità”, dice dopo che ha tagliato il traguardo con 1’31” di vantaggio sulla compagna di squadra Elena Valentini e 1’33” sull’altra azzurra Francesca Cauz della Fassa Bortolo (nella foto il podio). Al quarto posto, staccata di 7’54”, Deborah Soligo (Scorzè) davanti a Jasmine Dotti.

DONNE UNDER 23: 1. Maria Alice Arzuffi (Selle Italia); 2. Elena Valentini (id.) a 1’31”; 3. Francesca Cauz (Fassa Bortolo) a 1’33”; 4. Deborah Soligo (Scorzè) a 7’54”; 5. Jasmine Dotti (Protek) a 8’13”; 6. Martina Fumagalli (Lissone) a 1 giro; 7. Federica Minguzzi (La Fenice).

Ufficio Stampa Federciclismo

Marco Ceste